venerdì 11 settembre 2009

Resoconto del giorno dopo (di Kristian Sturi)

Buongiorno Scimmie! Il tour ormai si è concluso definitivamente e mi tocca anche ammettere che la malinconia ha preso il soppravvento. Chi di voi stamattina si è svegliato e si è indirizzato con passo da quadrupede verso lo specchio più vicino, non ha potuto fare a meno di notare paurose occhiaie color azul tempesta, capelli brizzolati o tendenti al bianco (non vi preoccupate giovani writer…nel nostro caso è solo del buon e vecchio biancone…) e naturalmente l’immancabile barba da primate in fase involutiva. E se le vostre intenzioni sono di rendervi belli (parola inesistente nel vocabolario scimmiesco!) o perlomeno presentabili agl’occhi della vostra donna dopo giorni di nomadismo, la mano con pollice opponibile si lancerà con estrema pigrizia verso una rasoio (No Crisi….non ci provare neanche….). E quanti di voi proveranno ad agitare la schiuma da barba per mezz’ ora aspettando di sentire la pallina all’interno…non vi preoccupate…sarà del tutto normale! Chiudere le palpebre poi è un’esperienza difficile da dimenticare…rulli che si agitano, pannelli da trasportare, colori da scegliere…e nelle orecchie urla bestiali che si confondono ad un unico nome: Ottavio! Salire su una macchina?? Niente corriera iper spaziosa su cui dondolarci dai posti anteriori per raggiungere quelli posteriori?? Io vado a piedi o magari con una bici colorata di giallo a fasce azzurre! Grazie ragazzi di questi giorni. Soprattutto a Piove e Mattia che hanno insistito sulla nostra presenza e per essersi accollati una responsabilità non invidiabile. Ricordiamoci che oltre ad aver lasciato neuroni in giro per la Mitteleuropa, abbiamo lasciato un’impronta del nostro passaggio e che nonostante le mille difficoltà abbiamo spaccato ragazzi! E se il mio bambino Aso chiederà dov’è sua madre, ditegli che che è partita con un’altra donna…

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